S. Marcellino prete e martire Patrono di Lausdomini
Vita | Presecuzione | Elogio | Passio &Artemio | Morte |
San Marcellino fu ricordato nell’elogio dal Papa S. Damaso (366-380) che lo celebrò a pochi anni dalla sua morte con una iscrizione marmorea. Diceva che aveva ascoltato dal suo carnefice le vicende del suo Martirio.
<< Marcelline tuos pariter Petre nosse triumphos / percussor retulit Damaso mihì cum puer essem / haec sibi carnificem rabidum mandata dedisse / sentibus in mediis vestra ut tunc colla secaret / ne tumulum vestrum quisquam cognoscere posset / vos alacres vestris manibus mundasse sepulcra / candidulo occultos postquam jacuisse / postea commonitam vestra pietate Lucillam / hic placuisse magis sanctissima condere membra >>.
(“ O Marcellino, e anche tu, o Pietro, mira i suoi trionfi. Quando io ero fanciullo, lo stesso carnefice mi riferì che il crudele tiranno gli aveva dato l’ordine di spiccarvi il collo dal busto, in mezzo ad una selva, affinché nessuno potesse conoscere il vostro sepolcro. Voi allora lietamente mondaste colle vostre mani la tomba. Ma, dopo aver giaciuto nascosti nella grotta da voi ripulita, Lucilla, informata della vostra pietà, preferì di riporre qui le vostre spoglie santissime ”).
E questo può ben dirsi il documento storico della loro passione.
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