Alcuni pensieri di Maria Orsola Bussone. Dare visibilità al Risorto. Come sono contenta! Che bella la vita! W la vita!!! Sono appena tornata da don: ho parlato un po con lui, ma non di cose straordinarie. Gesù in mezzo è veramente potente, ti aiuta a superare ogni difficoltà e ti dà la gioia, la luce, la pace, la serenità. Vale quindi vivere per Dio. Dai Maria, vai avanti; se arrivano le difficoltà bene, grazie Gesù, amale e buttati. Sì, Dio è Amore, Dio è tutto quindi forza Ama sempre, subito, con gioia, per prima! Cercherò di fare apostolato con Maria ed Enrica: devo aiutarle. Poi devo dare Dio agli altri e specialmente ai ragazzi. Cercherò di vestirmi e di essere bella per Dio. Questa sì che è vita! W la vita! (dal diario, 21/10/68)
Alcuni suoi pensieri:
In ricerca
"I giovani sono alla continua ricerca di qualcosa che li renda felici, qualcosa che riempia pienamente la vita, che sia amore, qualcosa di infinito, cioè Dio". (tema in classe, 3/12/68)
L'Essenziale
"Dio mi ha fatto capire un'unica cosa, ma molto importante: che solo Lui, Lui solo vale! E' Lui l'unica nostra salvezza, è Lui la Gioia, la Libertà che noi giovani cerchiamo". (lettera a Piero, 18/6/70)
Il Dio vicino
Dopo aver molto cercato, si capisce, si scopre con molto stupore, ma anche con tanta gioia dove è Dio: non lontano, ma vicinissimo a noi, nel nostro prossimo, in chi ci passa accanto, nellammalato, nellantipatico, infatti Gesù ci ha detto che Lui è presente in tutti (
) Dopo questa meravigliosa scoperta potremmo anche noi dire e cantare: «Anch'io ti cerco e ora so dove, dove Tu sei». (tema in classe, 2/10/69)
La gioia vera
E' proprio vero che si conosce la felicità solo amando Dio. L'ho nuovamente scoperto anch'io in questi giorni, quando mi sono rimessa a fare la scelta di Dio ogni momento, quando ho ricominciato a vedere Gesù in ogni prossimo che mi passava accanto, quando ho tentato di amare le croci, le difficoltà che mi si presentavano e di offrirle per gli altri. (dalla lettera a Maria, 10/4/69)
Nutrirsi di Lui
Tu dici che non ti puoi confidare con nessuno, che nessuno ti capisce, ma in fondo chi ti capisce più di Dio? Nessuno. Allora prova (
) ad andare più sovente a riceverLo in modo che ti dia la forza di testimoniarLo agli altri, per superare le difficoltà. (lettera a Maria, 5/4/70)
Il segreto
Ho capito che la chiave della gioia è la croce, Gesù Abbandonato (...) Ero riuscita ad amare la croce e (
) sapevo che queste mie sofferenze non erano inutili; infatti le ho offerte per le Gen, per la Chiesa, per te. (lettera a Chiara Lubich, 3/4/68)
La parrocchia: una famiglia
A noi giovani la parrocchia serve, e molto, perché sentiamo l'esigenza di avere una famiglia in cui tutti si vogliano bene e capiscano i nostri problemi. Parlo di una famiglia spirituale dove le nostre difficoltà trovino risposta aiutandoci a vivere la Parola di Vita e ad amare Gesù Abbandonato. (intervista, settembre '67)
Essere Chiesa
Abbiamo coscienza di essere membra del Corpo Mistico e quindi sentiamo la responsabilità di fare bene tutta la nostra parte per progredire spiritualmente, perché se progrediamo noi si arricchisce la nostra parrocchia, la nostra diocesi e con esse la Chiesa intera. (lettera a mons. Livio Maritano, vescovo ausiliare di Torino, 13/3/70)
Il volto gioioso della preghiera
Grazie, grazie Signore, per quella vita meravigliosa che mi hai donata, per la gioia, per i dolori, per tutto solo e sempre: grazie! Per tutta l'eternità, con tutta la mia vita, con il mio comportamento vorrò gridarti una sola cosa: grazie! Grazie di tutto, anche della tristezza che a volte mi sfiora: sei Tu che mi vieni a visitare. Dio, ti voglio amare sempre! (dal diario)
Testimoniare
Vado pensando che Dio si vuole proprio servire di noi per portare gli altri a Sé. Al Signore ho chiesto che mi metta nel cuore un desiderio immenso di testimoniarlo. (lettera a don Luigi Baccega 10/2/70)
La preghiera: il respiro dellanima
E' da un po di tempo che parlo più spesso con Dio, ed è una cosa meravigliosa sfogarti con Lui, perché te lo senti lì vicino, e se tu fai un minimo sforzo, sicuramente dopo, ti dà il centuplo nel semplificarti e nel risolverti le situazioni. (lettera a Chiara Rossi, estate '68)
Il modello
Ho trovato una persona come modello: Maria che consumò la sua vita per Dio. Anch'io vorrei come lei essere: paziente, perseverante, povera, distaccata da ogni cosa, anche dalle ricchezze spirituali; silenziosa, pura, mansueta; e soprattutto essere impaziente di testimoniarLo e di portarLo agli altri. (lettera a don Luigi Baccega, 10/2/70)
Realizzare il progetto
A Maria ho affidato me, lei, don (Vincenzo), la mia famiglia, tutte noi, la parrocchia, la Chiesa, il mondo intero ed in particolare i giovani del complesso. Per me ho domandato a Maria una cosa: che mi aiutasse a rappresentare (come aveva detto lei) l'innocenza, la purezza, che mi guidasse affinché non rovinassi i piani di Dio su di me e sugli altri. (lettera a don Luigi Tarquini, 20/6/70)
Gallery
Statistiche
- Visite agli articoli
- 607502
Chi ci visita?
Abbiamo 77 visitatori e nessun utente online