29 ottobre 2018 alle 20.30 ci riuniremo per la Adorazione giovani.
Vita e informazioni di Chiara Luce .
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Ci sono frasi che non possiamo dimenticare. Alcune di queste possono segnare l'esistenza di ciascuno di noi, vanno dritte al cuore. Ecco le pubblichiamo con il sorriso di Chiara Luce.
L'infanzia scorre spensierata e serena. Chiara era quella che si dice "una bambina d'oro",quella che ogni mamma vorrebbe avere: faceva pochi capricci, dormiva senza problemi e, se si svegliava, giocava da sola con i suoi primi giocattoli. Maria Teresa si ammalò proprio in quei primi giorni di una presunta flebite che la costrinse a letto per tre mesi; ma, pur aiutata dalla sorella, non delegò a nessuno il compito delicato della primissima educazione della figlia.
Da Savona si costeggia il golfo di Genova fino ad Albisola, e poi si sale nell'entroterra per una ventina di chilometri tutti curve e brevi rettilinei.Non ci si eleva di molto, visto che la meta del viaggio è situata ad appena 400 metri d'altezza. Sassello, nemmeno duemila abitanti, sessanta chilometri da Genova e altrettanti da Acqui Terme, della cui diocesi fa parte, pur essendo quest'ultima città già in territorio piemontese.
In un piccolo paese la parrocchia ha un ruolo fondamentale nella formazione e nell'orientamento della gente.Quella di Sassello la si può certamente definire come "solidamente tradizionale". Ancor oggi la pratica religiosa è abbastanza elevata. Naturalmente tutto il paese, o quasi, interviene alle grandi feste tradizionali.
Erano sposati da dieci anni, Maria Teresa e Ruggero, senza riuscire ad avere figli.«Tutto quello che mi accadeva lo consideravo volontà di Dio - sostiene lei -. Lui mi amava, e quindi anche questa mancanza di bambini era amore». Ruggero svela invece l'altra faccia della medaglia: «Quando salivo al bar con gli amici coetanei, vedevo che loro avevano tanti figli. E noi niente. Sentivo proprio che mi mancava qualcosa».
A Sassello metà paese si fregia del medesimo cognome, Badano. E sulla strada che sale dal mare verso il borgo, l'ultima frazione si chiama, guarda caso, Badani.Ruggero è un Badano che abita in via Badano. Prima ragazzo di bottega nel negozio di tessuti di famiglia, quindi camionista; «ma sempre in proprio», come tiene a precisare, quasi per riaffermare il suo desiderio di libertà. Dapprima trasportò carbone dal porto di Savona verso tutta l'Alta Italia.
Dialogo e affetto sono all'ordine del giorno; ma a casa Badano ci sono anche dei no. La bambina potrebbe crescere viziata, perché troppo al centro dell'attenzione di genitori e parenti: «Eravamo coscienti del rischio - dice la madre -; perciò sin dai primi anni abbiamo voluto mettere le cose in chiaro: non perdevamo occasione per ricordarle che in cielo aveva un papà più grande di noi due». Curioso modo di impedirle di fare i capricci...
Va bene, Giovanni Paolo II ha beatificato un'insolita quantità di uomini e donne, molto più dei predecessori.Va bene, dall'ultimo concilio il concetto stesso di santità si è fatto più accessibile, come testimonia il numero non indifferente di nuovi beati laici, madri e padri di famiglia.
CHIARA LUCE BADANO: Prima focolarina a essere beatificata
Nella stagione delle deboli passioni civili e delle incertezze esistenziali la Chiesa propone una giovane donna - Chiara Badano, morta ventenne logorata da una malattia che spaventa - quale esempio della possibilità di fuoriuscire dai torpori dell'anima e da vite scariche di gioia e di speranza.Oggi che la fede cristiana sta tornando a essere una via stretta che si sceglie, solo in apparenza la nuova beata è una questione di interesse puramente cattolico, conclusa entro i confini di un rituale religioso.
Ogni gruppo sociale ha i suoi modelli, talvolta i suoi santi, nei quali personifica speranze e aspirazioni.Il Movimento gen, i giovani dei Focolari, sin dagli anni Sessanta aveva accompagnato i suoi primi membri «partíti per il cielo», come sono soliti dire. C'era Franceschino Chiarati, un giovanissimo bresciano dal sorriso limpido; non mancava un giovane martire, Charles Moates, "Charles dei ghetti neri", di cui il gruppo del Gen Rosso racconta la drammatica storia in un musical; c'erano poi le gen di Pelotas, brasiliane, morte in un incidente stradale mentre si recavano a un congresso..
BEATA CHIARA BADANO (29 OTTOBRE 1971 – 7 OTTOBRE 1990)
1. Non ci poteva essere luogo più adatto per la beatificazione di Chiara Badano che il Santuario del Divino Amore, quell’amore divino, che rapì totalmente il suo cuore di ragazza giovane e amante della vita.
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